Myra sa tutto

"...spendiamo più tempo a rappresentarla che a viverla, la vita"

Recensione

"…viviamo alla finestra. Sempre a farci guardare e a guardare gli altri. A volte penso che spendiamo più tempo a rappresentarla che a viverla, la vita".

In un futuro (non troppo lontano) la nuova quotidianità è accompagnata da Myra, un sistema operativo “pensante ", totalmente integrato nella vita di ogni cittadino.

Myra sembra rendere la vita e le sue scelte più facili e adeguate, ma non tutti credono che questa sia la vera verità, come dimostrano piccoli gruppi di ribelli che, da qualche tempo, hanno iniziato a cospirare contro le assolutistiche decisione del governo, nel tentativo di uscire da una dittatoriale Filter Bubble, infarcita di spot e costrizioni mascherate da opzioni.

Tra le strette magli e delle cellule ribelli si sta ipotizzando un vero e proprio attacco al sistema costrittivo, spinti dalla ritrovata convinzione che la libertà deve apparire come un vero e proprio motore risolutivo. Una libertà ormai lontana, che non sarà facile da riottenere.

Luigi Ballerini torna tra le pagine de Il Castoro Editore dopo il magnifico ”Io sono zero”. “Imperfetti” e “Torna da me”, per raccontare il nostro (probabile) futuro. Infatti ciò che si legge nelle circa 300 pagine del romanzo, rappresenta, in parte, il nostro distopico presente, in cui l'apparire palesa vacuità, indolenza e inquietante pochezza. L’opera, ideale per young adults, sembra voler rincorrere l'intento di liberarci dalla nomofobia imperante, attraverso un narrativo urlo liberatorio, in cui reminiscenze bradburiane e orwelliane si incontrano in una riuscita sincrasi da cui fioriscono non solo citazioni, ma anche una sentita critica nei confronti di un'ingenua generazione fagocitata tra bit e vanità.

Loris Gualdi